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HENNE' e altri ALLEATI dei CAPELLI

L'henné (noto anche come henna o enna) è il nome comune di un arbusto spinoso (Lawsonia inermis) appartenente alla famiglia delle Lythraceae dalle cui foglie e rami essiccati si ricava una polvere verde che viene usata come colorante per la pelle e per i capelli.
L'hennè viene impiegato soprattutto in India e Nordafrica come colorante naturale per i capelli, come colorante per tessuti, unghie e pelle (tatuaggi). Al contrario delle classiche tinture chimiche per capelli l'henné non penetra all'interno dei capelli ma si lega alla cheratina rendendo il fusto del capello più spesso, conferendo quindi un effetto "volumizzante". Proprio per questo il diametro del capello aumenta e si ha una capigliatura più voluminosa e resistente alle aggressioni esterne. Inoltre non si otterrà mai una colore uniforme come quello delle tinte chimiche ma si avranno riflessi e sfumature diverse per ogni capello.
La colorazione conferita dall'henné dipende proprio dalla presenza, nelle foglie di Lawsonia inermis, di glicosidi che per idrolisi liberano un pigmento giallognolo, rossastro all'aria; stiamo parlando del lawsone, un naftochinone dalle proprietà coloranti e riflessanti. Una volta posto in soluzione acquosa, questo pigmento caratteristico dell'henné fornisce una colorazione rossa, il che permette di conferire riflessi rossastri ai capelli. Questo pigmento non penetra nella fibra del capello come avviene per le tinte chimiche ma si lega alla cheratina "rimpolpando" le scaglie del capello rivestendolo.

Usando l'henné si ottengono dei bellissimi riflessi ramati che cambiano a seconda del colore di base dei propri capelli e da come il pigmento lawsone si lega alla cheratina.
Sui capelli biondi e su quelli bianchi si ottiene solitamente un rosso ramato molto intenso mentre sui capelli scuri si ottiene un rosso mogano scuro ed i riflessi ramati sono visibili solo alla luce del sole.
L'uso dell'henné è inoltre particolarmente indicato a chi soffre di forfora, cute grassa, capelli fragili, sfibrati, doppie punte: l'uso continuativo dell'henné ha infatti un effetto "normalizzante" sulla cute, riduce drasticamente le doppie punte fino ad eliminarle del tutto e lucida i capelli.
L' "henné" nero è in realta l'indigo, una polvere ottenuta dalla fermentazione ed essiccazione delle foglie dell'Indigofera Tinctoria. L'indigo conferisce un colore nero corvino e può essere miscelato assieme all'henné per mitigare i riflessi ramati ed ottenere tonalità più scure. Usato puro conferisce dei riflessi bluastri. Le persone che vogliono coprire i capelli bianchi utilizzano spesso il doppio procedimento: hennè + indigo, in modo da coprire i bianchi ma senza per forza il capello rosso. In base alle percentuali di hennè e indigo, si possono ottenere varie tonalità di mogano e di castano, fino al nero corvino.
Esiste anche l'hennè rosso mogano con miscele già prestabilite che fa ottenere l'effetto desiderato senza macchinose alchimie combinatorie. Copre bene i capelli bianchi.
L' "henné" neutro invece non è altro che la polvere ottenuta dalle foglie della pianta Cassia Obovata. Non ha proprietà coloranti ma se usato come impacco nutre e lucida i capelli e non modifica assolutamente il colore originario.
Altre diciture tipo "henné" castano e "henné" biondo si riferiscono a miscele di henné con altre piante; mallo di noce, katam, indigo per il castano e camomilla, rabarbaro e una piccola percentuale di lawsonia per le tonalità di biondo caldo.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 



Come si procede:
Secondo questo primo metodo occorre predisporre la quantità d'hennè che vi serve per l'operazione in una tazza, deve essere quindi lasciato riposare per almeno 12 ore. Durante questo lasso di tempo, comincerà a rilasciare il colore e quindi passerà da verde a marroncino. E' il momento di agire (modalità descritta qualche riga più sotto). In ogni caso, prima dell'operazione, per evitare le macchie di henné sul viso e sulla pelle, impregnare del cotone con olio d'oliva o con crema neutra, e spalmare sulle zone che rischiano di macchiarsi al contatto con l'henné (fronte, orecchie, collo,…). Calzare guanti prima di utilizzare il prodotto perché l'henné tinge intensamente e rischiereste di ritrovarvi mani e unghie macchiate per diversi giorni.
Secondo un altro metodo si passa subito all'azione versando un cucchiaio di aceto (in funzione di fissante del colore) in poca acqua bollente, poi si aggiunge a seconda della lunghezza del capello: 50-100 g. di henné, in modo da ottenere un impasto denso da applicare direttamente sui capelli appena lavati ed ancora umidi. Una volta applicato, il capo viene ricoperto con una cuffietta di plastica o con della pellicola trasparente da cucina; il tutto, andrà lasciato in posa per un tempo variabile da una a cinque ore, sapendo che l'intensità del colore dipende dal tempo di permanenza dell'impasto di henné sui capelli. Trascorso questo periodo, la poltiglia colorante viene rimossa con acqua tiepida.
Se desiderate godere dell'effetto ristrutturante dell'hennè sul capello è meglio ripetere l'operazione ogni 3/4 settimane.
In caso di capelli secchi, all'impasto può essere aggiunto un cucchiaino di olio di mandorle dolci e 5 gocce di olio essenziale di lavanda; viceversa, in caso di capelli grassi, all'impasto può essere aggiunto un altro cucchiaino di aceto ( oltre al cucchiao "fissa-colore) e 5 gocce di olio essenziale di rosmarino.

Questa sotto in foto è la pianta Lawsonia Inermis dalle cui foglie è tratto l'HENNE' proprio, quello che ha le proprietà già più sopra citate, e da al capello un bel colore ramato.

Il Rassoul

Rassoul o Rhassoul è un' argilla naturale saponosa ricca di minerali utilizzata dalle donne in medioriente per la bellezza dei capelli e per la pelle del corpo. Il Rassoul non è un colorante dei capelli ma è un agente lavante ed ha benefici effetti che è interessante conoscere. Questa argilla popolare tra le donne berbere è estratta nella zona dell’Atlas in Marocco ed esattamente nelle regioni di Ksabi, dove le popolazioni locali la utilizzano come shampoo e come sapone per la biancheria. Il Rassoul è parte integrante della cultura dell’Hammam, come l’utilizzo del sapone nero e del guanto di crine. È oggetto di un commercio in tutto il Vicino Oriente ed è offerto tradizionalmente alle sposine marocchine. La famiglia reale marocchina si riserva oggi ancora, uno dei numerosi filoni del "Djebel-Rhassoul" per il suo consumo personale. Differentemente dagli shampoo e saponi, il rhassoul non contiene tensioattivi ed è invece ricco di Magnesio, Calcio e Silicio e ha proprietà sgrassanti, addolcenti, purificanti, decongestionanti, distensive, ristrutturanti del capello. Mescolato all'acqua, il rhassoul si gonfia e forma una pasta molto dolce composta da fini particelle; questa pasta assorbe le impurità ed i grassi come una carta assorbente, il tutto viene eliminato con il risciacquo. Il composto così ottenuto si può utilizzare ad esempio sulla pelle, un po' inumidita, come un gommage, tenuto dieci minuti e poi risciacquare, per ottenere una bella pelle satinata. Sui capelli grassi o impuri utilizzarlo come una maschera pre-shampoo, tenerlo in posa 15 minuti e risciacquarlo così che si avranno dei capelli più nutriti, setosi e voluminosi. Sul capello secco e/o sfibrato aggiungere al composto qualche cucchiaino di olio di mandorle dolci o di argan. Il rassoul è molto delicato, deterge senza irritare la cute e seccarla, rispettando il naturale ph. Inoltre non inquina essendo completamente biodegradabile e non intasa gli scarichi.

Olio di semi di Lino

Il lino (Linum usitatissimum) è una pianta erbacea annuale che cresce spontanea ma è anche essere coltivata sin dall'antichità.
L' Olio di semi di lino è benefico per il corpo ma anche per i capelli
Meglio usare sempre quello biologico, naturalmente spremuto a freddo. I semi di lino hanno una forma ovale, sono di colore marrone chiaro e lucente; sono lisci al tatto e hanno le estremità aguzze. Le principali sostanze contenute nei semi di lino sono rappresentate dagli acidi grassi omega 3, presenti in percentuali importanti (dal 50 al 60%), sali minerali, proteine, lipidi, acido linoleico, fibre e lignani che hanno importanti proprietà antiossidanti. Gli omega 3 hanno effetti salutari sul cuore e sull'apparato cardiovascolare,
nonchè rinforzano il sistema immunitario.

Ma l’Olio di semi di lino è un vero toccasana anche per alcune problematiche dei capelli.
Trattamento antiforfora tradizionale:
applicare e lasciare agire una buona quantità di prodotto di olio di semi di lino per 25/30 minuti creando un impacco sui capelli asciutti. Molto utile per regolare la produzione del sebo e normalizzare il cuoio capelluto.

Come impacco ristrutturante per capelli sfibrati o rovinati:
versare sui capelli una quantità adeguata di olio di semi di lino, lasciando agire per 5 minuti e nel frattempo massaggiare delicatamente con i polpastrelli il cuoio capelluto creando così un micromassaggio "nutriente" per migliorare la qualità della circolazione sanguigna sotto la cute, quindi risciaquare.

L’olio di jojoba
L’olio di jojoba viene estratto dai semi della pianta di jojoba (Simmondsia chinensis) che cresce spontaneamente nel sud degli Stati Uniti e nel Messico settentrionale. L’Olio di Jojoba è conosciuto nella tradizione dei locali come rimedio universale nel trattamento della pelle.

Si chiama olio, ma in realtà è una “cera liquida”. Mentre tutti gli altri olii di semi contengono nella loro molecola anche trigliceridi, l’olio di Jojoba non li contiene e la sua è una molecola lineare, non ramificata: questo può spiegare la sua facilità di assorbimento da parte della pelle rispetto agli altri oli.

Le proprietà di quest’olio sono apprezzabili per l’alta purezza, per l’assenza di odore, per la stabilità al calore e per l’alta resistenza all’irrancidimento, oltre che per la presenza di una buona quantità di antiossidanti naturali: i tocoferoli. Dal momento che non tende ad irrancidire ha una durata superiore rispetto agli altri oli e può essere conservato per lunghi periodi.
L
’olio di jojoba applicato sul cuoio capelluto lo idrata in profondità i suo effetto idratante è profondo e duraturo e bilancia i livelli di pH del cuoio capelluto. E' anche utile in caso di capelli secchi e  sfibrati,rafforzando il fusto del capello, ma anche in caso di capelli grassi per eliminare l’eccesso di sebo o meglio controlla la produzione di sebo del cuoio capelluto:  in questo modo i capelli appaiono più sani e brillanti, senza il classico aspetto lucido dei capelli grassi. Per i capelli che tendono alla caduta causata da una eccessiva produzione di sebo che ostruisce i follicoli piliferi bloccando la crescita, l’olio di jojoba può eliminare l’eccesso di sebo e liberare i follicoli riducendo e bloccando efficacemente la caduta dei capelli. Grazie alle sue proprietà antifunginee (volendo potenziate anche da aggiunta di olio essenziale di Malaleuca alternifolia), l’olio di jojoba si può usare anche per contrastare la psoriasi e la dermatite del cuoio capelluto che possono causare la perdita dei capelli. Inoltre l’olio di jojoba aiuta a migliorare la microcircolazione del cuoio capelluto, stimolando la crescita di nuovi capelli.

Alcune altre piante utili e alleate dei capelli

I fiori della camomilla schiariscono naturalmente i capelli donando riflessi chiari e brillanti. Hanno anche proprietà di natura emolliente, e possono contribuire a rafforzare i capelli fini e fragili, donando loro nuova vita.

 

Il rosmarino è una pianta che sitrova facilmente nei nostri giardini e che può svolgere un importante ruolo purificante e normalizzante sulla secrezione sebacea, divenendo un valido anti-forfora. L'olio essenziale di rosmarino viene impiegato nella formulazione di shampoo, fiale e lozioni per capelli deboli, fragili, con forfora, sfibrati, alopecia, capelli grassi, forfora, per la capacià di stimolare la circolazione periferica e favorire la ricrescita.

 

L’ortica dai tempi antichi è utilizzata per la cura dei capelli in forma di lozioni, decotti, infusi, impacchi, maschere. Può contrastare la caduta dei capelli e la forfora, e può quindi essere utilizzata soprattutto su capelli fini e deboli, o sulla cute grassa con forfora.

 

La curcuma (Curcuma longa) famiglia delle Zingiberacee, è una pianta erbacea dalla cui radice si ricava una polvere giallo / arancione. Si utilizza in  cucina e in erboristeria. La miscela di fitonutrienti presenti nella curcuma, è un valido antiossidante e depurativo in quanto aiuta a liberare l'organismo dalle tossine anche attraverso potenti proprietà anti-epatotossiche che lavorano per mantenere il fegato sano. Riduce la capacità del sangue di formare coaguli e contribuisce a migliorare la circolazione sanguigna. Svolge inoltre un'ottima azione antiflogistica nelle infiammazioni articolari, ad esempio.  La polvere di Curcuma si può utilizzare per la cosmesi del capello attraverso la realizzazione di una tinta naturale che dona riflessi chiari e luminosi, rendendo i capelli morbidi e lucidi.

 

Il tè nero (Camelia sinensis) è una pianta ricca di polifenoli (su cui spiccano i flavonoidi, sostanze notoriamente antiossidanti) e tannini, contiene anche importanti quantità di caffeina ed è pertanto applicato anche esternamente, come buon alleato contro la caduta dei capelli, conferisce forza e lucentezza ai capelli, ed è altresì utilizzato per scurire e riflessare i capelli neri.

 

Il karkadè (Hibiscus sabdariffa) della famiglia delle Malvaceae, contiene acidi organici (acido malico, ibiscico, citrico e tartarico, acido ossalico, acido ascorbico, fitosteroli antocianosidi), che conferiscono proprietà diuretiche e antisettiche delle vie urinarie, utili nelle infezioni. Il karkadè vitamina C (acido ascorbico) oltre a svolgere un’azione antiossidante, antinfluenzale e vitaminizzante, fluidifica il sangue, mentre la presenza di flavonoidi e antociani, oltre a regalarle il bel rosso intenso dei suoi pigmenti, rendono la pianta vasoprotettiva, utile in caso di fragilità capillare varici, emorroidi e couperose e cellulite. Si utilizzano i  petali della pianta di ibisco, che come detto hanno un colore rosso intenso e pertanto possono apportare un comodo riflesso ramato ai capelli. L’effetto sarà lucente e purificatore per il cuoio capelluto.

 

Il katam è una pianta desertica che può essere utilizzata per tingere i capelli ottenendo degli ottimi riflessi violacei e castani. Si può inoltre utilizzare in aggiunta all’hennè rosso, ottenendo quindi un colore più simile al castano. Il Katam è una pianta che cresce in Yemen.

 

L’amla (Emblica Officinalis) è una pianta indiana ricca di vitamina C, antiossidanti e anticaduta, l’ideale per poter nutrire e rafforzare i capelli rendendoli lucidi, morbidi e brillanti, e garantendo nuovo volume e nuovo spessore alla chioma.

 

Lo shikakai (Acacia concinna) è un elemento di grande valore per i capelli, visto e considerato che combatte la forfora, rinforza le radici, stimola la crescita. Adatto per i capelli grassi e per prevenire le doppie punte. Lascia i capelli morbidi e lucidi.

  CAMOMILLA    ORTICA   ROSMARINO TE' NERO  TE' NERO  KARKADE'  KARKADE'    KATAM       KATAM       AMLA         AMLA       SHIKAKAI    SHIKAKAI

Molte ulteriori preziose informazioni sulla bellezza e la salute dei capelli in questo capitolo: CAPELLI

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