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ZENZERO

Lo zenzero (Zingiber officinale) è una pianta erbacea perenne della famiglia delle Zingiberaceae. Coltivata in tutta la fascia tropicale e subtropicale, presenta un rizoma carnoso ramificato (color giallo chiaro, all'interno), dal quale si dipartono, sia lunghi fusti sterili e cavi, formati da foglie lanceolate inguainanti, sia corti scapi fertili, portanti fiori giallo-verdastri con macchie porporine. Il frutto è una capsula divisa da setti in tre logge contenenti molti semi.
Si utilizza il rizoma che contiene i principi attivi della pianta: l'olio essenziale composto in prevalenza da zingiberene, gingeroli e shogaoli (principi responsabili del sapore pungente), resine e mucillagini. Ha un sapore pronunciato, ed è per questo e per il suo tipico aroma tipico che viene ampiamente utilizzato come spezia, specie in forma essiccata e polverizzata, o fresco in fette sottili.
Naturalmente viene impiegato anche come prodotto salutistico per le sue proprietà.
Ad esempio un recente studio ha comparato l'efficacia dello zenzero con i più comuni antidolorifici somministrati dai medici come l'ibuprofene e il cortisone, e ha dimostrato che questa spezia usata da millenni nella medicina Ayurvedica è molto più efficace dell'ibuprofene e ha la stessa efficacia del cortisone, con una differenza sostanziale: lo zenzero non produce i pesanti effetti collaterali dei farmaci chimici, ma anzi apporta benefici anche ad altri livelli. Sempre dallo studio citato si trova conferma che lo zenzero contiene dei composti in grado di inibire la produzione di citochine, le molecole che causano infiammazione e quindi dolore.

Questa capacità curativa è assente nell'ibuprofene (principio attivo di molti farmaci comuni) mentre invece è presente nel cortisone. I ricercatori hanno sottolineato che lo zenzero è migliore però anche del cortisone perché quest'ultimo può causare gonfiore, debolezza muscolare, aritmia cardiaca, pressione alta, ansia e problemi di insonnia.
("A synoviocyte model for osteoarthritis and rheumatoid arthritis: response to Ibuprofen, betamethasone, and ginger extract-a cross-sectional in vitr... - PubMed - NCBI" )

Lo zenzero viene quindi usato come antinfiammatorio naturale e digestivo ed è tra i più efficaci medicinali antinausea e antivertigine. Con lo zenzero si possono trattare disturbi come il mal d'auto, il mal di mare, la nausea mattutina.
Zenzero e attività antiemetica (efficace contro nausea e vomito). In un recente studio americano, la polvere di zenzero è stata paragonata con un noto farmaco antiemetico, la metoclopramide, e con un placebo per valutare l'incidenza della nausea e del vomito post-operatori. Dall'indagine è emerso che delle 60 donne in attesa di intervento chirurgico, il gruppo di quelle trattate con 1000 mg di zenzero ha reagito esattamente come il gruppo delle donne trattate con 10 mg di metoclopramide. In un altro studio si conclude che "Zingiber oficinale is an effective and promising prophylactic antiemetic, which may be especially useful for day case surgery"
Lo Zenzero (Zingimber officinale)  è un antiemetico profilattico efficace e promettente, che può essere particolarmente utile per i casi di interventi di day surgery ("Zingiber oficinale (Ginger)-an antiemetic for day case surgery").
Altro studio ( "Ginger root--a new antiemetic. The effect of ginger root on postoperative nausea and vomiting after major gynaecological surgery.")
Lo zenzero è stato utilizzato per migliaia di anni nella medicina ayurvedica in India proprio come un alimento con attività antinfiammatorie naturali. Il Dr Krishna C. Srivastava, ricercatore di fama mondiale sugli effetti terapeutici delle spezie, ha condotto una ricerca approfondita sugli effetti antidolorifici dello zenzero all'Odense University in Danimarca. In uno studio, il dottor Srivastava ha somministrato a pazienti artritici piccole quantità di zenzero ogni giorno per tre mesi. Quasi tutte le persone coinvolte hanno avuto significativi miglioramenti nel dolore, gonfiore e rigidità mattutina mangiando zenzero quotidianamente. (
"Ginger effective to relieve muscular pain and inflammation").
In un altro studio su pazienti affetti da osteoartrite ci sono stati notevoli miglioramenti rispetto al dolore alle ginocchia a seguito della somministrazione di zenzero in dosi giornaliere da 50 a 300 milligrammi per un periodo massimo di 36 settimane.Lo zenzero ha dimostrato effetti antinfiammatori e antidolorifici sia se mangiato fresco, scaldato oppure consumato in polvere. La quantità utilizzata nello studio del dottor Srivastava è stata di 5 grammi di zenzero fresco o 1 comodo cucchiaino di zenzero in polvere, in dosi divise durante la giornata. Nella medicina tradizionale dell'Estremo Oriente, lo zenzero è impiegato tradizionalmente anche nel trattamento dell'osteoartrite, dell'influenza, come stimolante del cuore e come protettivo della mucosa gastrica.

 

 

 

 

E se lo coltivassi a casa?
Lo Zenzero si può anche coltivare in vaso e non chiede particolari attenzioni.
Procuratevi un bel rizoma biologico, se ha più germogli potete fare con ognuno un vaso. Il momento migliore per iniziare a coltivarlo è la primavera.
Procuratevi un vaso abbastanza grande e profondo in quanto le radici richiedono spazio per il loro sviluppo e riempitelo di terriccio argilloso-sabbioso ben drenato e composto al 50 per cento da un buon compost: mentre quest’ultimo fornisce alla pianta il nutrimento di cui ha bisogno, l’argilla consente di trattenere l’umidità.
Interrate i rizomi di zenzero a qualche centimetro dalla superficie del terriccio con i germogli di crescita verso l’alto. Un vaso di 35-40 cm di diametro può ospitare fino a tre piante, tutte debitamente distanziate di circa 15-20 centimetri l’una dall’altra; innaffiate ma con piccole quantità d'acqua e con una certa regolarità, almeno una volta al giorno e preferibilmente di sera cercando di evitare però i ristagni d’acqua; dopo circa cinque-sei mesi dall’avvio della coltivazione si potrà raccogliere anche se il periodo migliore per la raccolta sarà quello in cui noterete che le foglie della pianta sono ormai secche.
In ogni caso, una volta che la pianta è fiorita, eliminate steli e fiori in modo da non sottrarre nutrimento al rizoma.
Scegliete alcuni pezzi raccolti da ripiantare: i rizomi re-interrati non richiedono acqua né particolari cure almeno fino all’innalzarsi delle temperature; se fa freddo mettete i vasi dentro o in un luogo riparato.

Avvertenze. Lo Zenzero ha un effetto ipoglicemico quindi va bene per le persone in buona salute mentre il diabetico in cura deve esserne al corrente per ri-calibrare i dosaggi di antidiabetici.
Naturalmente occorre essere cauti nell’utilizzo dello zenzero in gravidanza in quanto anche se esistono molti studi sulla sua attività antinausea bisogna seguire un protocollo e una dose appropriata senza superarla. Lo Zenzero inoltre non va aggiunto a farmaci antinfiammatori che eventualmente già si stanno assumendo, e a causa del suo effetto fluidificante sul sangue, non va sommato a farmaci antiaggreganti e anticoagulanti (come la cardioaspirina o il coumadin-Warfarin).
N.B. Tutte le indicazioni presenti nei testi sono da intendersi solo come suggerimenti generali tratti dalla vasta bibliografia erboristica e scientifica a disposizione, e dall'esperienza e tradizione della conoscenza, in materia.

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